L’allattamento è una fase molto delicata del puerperio, che rappresenta il momento in cui mamma e bambino approfondiscono e saldano il legame affettivo e fisico che si è stabilito durante i 9 mesi di gestazione. Il latte con cui la mamma nutre il proprio figlio non rappresenta solo una fonte di nutrimento e di amore, ma un vero e proprio medicinale nel quale sono contenute tutte le sostanze nutritive di cui il neonato necessita nei primissimi mesi di vita. Per questo motivo, durante la fase dell’allattamento l’alimentazione della neo-mamma deve essere particolarmente ricca e varia, ancora di più rispetto a quella della gravidanza: la mamma che allatta necessita di almeno 600 kcal in più ogni giorno rispetto a quando non era incinta e non allattava. Il fabbisogno calorico infatti aumenta sia per recuperare le forze dopo il travaglio e il parto, sia per assicurare la montata lattea e la disponibilità di latte per tutti i mesi di allattamento. Il solo gesto di nutrire un altro essere umano comporta un grande dispendio calorico; inoltre il bambino ha la necessità di assumere numerose sostanze essenziali per la crescita, che provengono solo dal latte materno essendo questo l’unico alimento previsto nei primi mesi di vita.